Palline vaginali. Le conosci?
Quasi tutti hanno sentito parlare delle palline vaginali, chiamate anche perle d'amore o – in inglese – palline da Geisha.. e forse non senza ironizzarci su.
Quasi tutti hanno sentito parlare delle palline vaginali, chiamate anche perle d'amore o – in inglese – palline da Geisha.. e forse non senza ironizzarci su.
Le palline vaginali sono fondamentalmente dei piccoli pesi utilizzati per esercitare la muscolatura vaginale. Le palline vaginali non solo possono essere annoverate come sex toys ma anche come dispositivi medici. Allenano i muscoli del pavimento pelvico proteggendolo da un lato dall’ipotonia, e d’altro assicurando orgasmi più intensi grazie al rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico, che, se ben allenato, migliora il tono muscolare della vagina.
Le palline vaginali di solito sono composte da una o più palline allineate e collegate tra loro da un cordone. Si inseriscono nella vagina assicurandosi di lasciare il cordone all’esterno; quindi, si contraggono e rilasciano i muscoli del pavimento pelvico. Questo movimento aiuta a far lavorare questi muscoli grazie alle contrazioni.
Le palline vaginali sono disponibili in molte dimensioni e pesi diversi, vanno generalmente dai 10 grammi ai 100 grammi. La soluzione consigliata è di usarle quotidianamente (o tutte le volte che ne hai occasione) e aumentare il peso gradualmente man mano che senti che i tuoi muscoli stanno diventando più forti. Ovviamente, più pesante è la pallina, maggiore è la forza necessaria per trattenerla, suggeriamo di iniziare gradualmente e iniziare con pesi leggeri, ovvero con una singola pallina con cordone. Quando sarai più allenata potrai passare a delle palline più pesanti, cioè ad una singola pallina più pesante oppure a due sfere collegate dal cordone.
Ci sono anche cordoni diversi a seconda dell’utilizzo che decidi di farne: ad esempio, puoi indossare con facilità le palline vaginali a cordone anche per uscire in pubblico, dal momento che si tengono all’interno del corpo e non creano disturbo. Dovresti anche assicurarti che le palline vaginali non abbiano cuciture o sporgenze per evitare eventuali lesioni interne. Inoltre, le fasce a cui sono collegate le sfere devono essere rivestite per esempio con silicone, in modo da consentirne la pulizia e l’igiene. Verifica sempre di quale materiale sono fatte le tue palline vaginali, ad esempio plastica, silicone o metallo e non dimenticare di pulirle correttamente dopo ogni utilizzo.
Ora che sai che le palline vaginali possono essere usate per vari scopi, un po’ di storia: le palline vaginali sono state scoperte in Giappone circa 3.000 anni fa, poi rese popolari circa 70 anni fa grazie alla loro scoperta da parte dal medico californiano Arnold Kegel durante un viaggio di ricerca nel 1940.
Ecco alcuni semplici esercizi che puoi fare per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico.
Se scegli di usare le palline vaginali da sdraiata, è importante ricordare che sedersi o stare in piedi sono comunque i modi più efficaci per usarle. Detto questo, se sei sdraiata, inserisci le palline e poi trattienile dentro di te attivando i muscoli delle gambe.
Siediti con le gambe ancora chiuse. Isola il muscolo pubococcigeo e usalo per cercare di spostare le palline in avanti e indietro. Se inizialmente non riesci a muovere le palline, concentrati sulla compressione delle stesse tenendole premute per alcuni secondi, quindi rilassati per altrettanti secondi. Esegui questo esercizio tre volte al giorno per 10 ripetizioni ciascuna.
Esegui l’esercizio in piedi. L’esercizio in piedi utilizza il peso delle palline stesse e la forza di gravità per far lavorare il muscolo del pubococcigeo. Stai in piedi e posiziona i piedi alla larghezza delle spalle. Usa il muscolo per trattenere le palline nella vagina, se smetti di contrarre il muscolo le palline potrebbero cadere. Esegui questo esercizio tre volte al giorno, esercitandoti ogni volta per tenere le palline in posizione più a lungo.
Esegui l’esercizio di squat, che combina il movimento di accosciata con la posizione eretta. Posiziona bene i piedi, piega leggermente le ginocchia per facilitare la posizione di squat. Usa il muscolo pubococcigeo per trattenere le palline vaginali in posizione e spostale avanti e indietro. Passa ad uno squat più profondo per rendere l’esercizio più impegnativo.
Inizia con tre serie di esercizi con le palline vaginali ripetendole da 5 a 10 volte al giorno. Quando avrai preso confidenza con gli esercizi, puoi aumentare gradualmente sia il numero di ripetizioni per set, sia il numero di volte in cui ripeti gli esercizi al giorno. Con l’esercizio continuo, potresti scoprire che la tua vagina si sta tonificando e il sesso diventa quindi più piacevole.
Un ulteriore vantaggio di questi esercizi è che possono ridurre il rischio di incontinenza urinaria. Le palline vaginali rafforzano anche il pavimento pelvico dopo il parto poiché i muscoli del pavimento pelvico perdono tono durante la gravidanza e il parto. Includere le palline vaginali nel tuo programma di esercizi post-gravidanza può aiutare ad accelerare il processo di rinforzamento di questi muscoli, aiutando il perineo a guarire e migliorando il controllo della vescica.